DIVISIONE DI ANNULLAMENTO



ANNULLAMENTO N. C 39 665 (DECADENZA)

 

Claire Allard, 3 rue Houdon, 75018 Parigi, Francia (richiedente), rappresentata da Mardjan Baher, 6, rue Bleue, 75009 Parigi, Francia (rappresentante professionale) 

 

c o n t r o

 

Mulino Rosso S.P.A., Piazza Garibaldi n. 40, 80047 San Giuseppe Vesuviano (NA), Italia (titolare), rappresentata da Brevetti Ing. Cirillo S.R.L., Via Santa Lucia, 15, 80132 Napoli, Italia (rappresentante professionale).


Il 02/12/2020, la Divisione di Annullamento emana la seguente

 

 

DECISIONE


  1.

La domanda di decadenza è parzialmente accolta.

 

  2.

La titolare del marchio dell’Unione europea è decaduta dai suoi diritti in relazione al marchio dell’Unione europea n. 11 064 921 a decorrere dal 14/11/2019 per una parte dei prodotti contestati, ossia:

 

Classe 18: Cuoio e sue imitazioni, articoli in queste materie non compresi in altre classi; pelli di animali; bauli e valigie; ombrelli e ombrelloni; bastoni da passeggio; fruste e articoli di selleria; abiti per animali; anelli per ombrelli; arcioni di selle; articoli da selleria; astucci per chiavi [pelletteria]; attacchi per selle; bandoliere [corregge] in cuoio; bardature; bastoni da montagna; bastoni da passeggio; bastoni per ombrelli; bauletti destinati a contenere articoli da toilette detti vanity cases; bauli; bauli da viaggio; borse a tracolla per portare bambini; borse da sport; borse lavorate a maglia; borse vuote per i ferri; borsellini; borsette da viaggio [in pelle]; briglie [finimenti]; brigliette; budelli per salumeria; buffetteria; capretto; carnieri; cartelle, buste [articoli di pelle]; cartelle scolastiche; cartone-cuoio; casse in cuoio o in cartone-cuoio; cavezze; cinghie di cuoio; collari per animali; collari per cavalli; coperte in pelle [pellicce]; coperte per cavalli; cordoni [in cuoio]; corregge in cuoio; corregge in cuoio [selleria]; corregge per finimenti; corregge per pattini; cuoio grezzo o semilavorato; ferri di cavallo; fili di cuoio; finta pelle [imitazione del cuoio]; foderi per ombrelli; fruste; ginocchiere per cavalli; guaine per molle in cuoio; gualdrappe da selle per cavalli [fodere]; gualdrappe [equitazione]; guarnizioni in cuoio per mobili; guarnizioni per bardatura; guinzagli [in pelle]; imitazioni di cuoio; impugnature per bastoni da passeggio; impugnature per ombrelli; maniglie per valige; marsupi per portare i bambini; marsupi porta-bebé; martinetti [code]; mentoniere [nastri in cuoio]; morsi [bardatura, finimenti per cavalli]; museruole; ombrelli da sole; paraocchi [finimenti, bardature per cavalli]; parapioggia; pelli d'animali; pelli di animali da macelleria; pelli rifinite; pelli scamosciate diverse da quelle per pulire; pellicce [pelli di animali]; pellicola d'intestini; pezzi di caucciù per staffe; porta-carte [portafogli]; porta-musica; portafogli; redini [briglie]; reti per la spesa; retine [sacchi a mano]; rivestimenti in pelle per mobili; sacche; sacchetti mangiatoie per cavalli; sacchi [buste, borsette] in cuoio per imballaggio; sacchi da campeggiatori; sacchi da spiaggia; sacchi da viaggio; sacchi per alpinisti; sacchi per provviste; sacchi per roulette; scatole in cuoio o in cartone-cuoio; scatole in fibre vulcanizzate; scatole per cappelli in cuoio; schiene di pelli conciate; sedili a bastone; selle per cavalli; staffe; staffili; stecche di balena per ombrelli o ombrelloni; telai di ombrelli o ombrelloni; telai per borse a mano; tirelle [finimenti]; valige; valigette; valigette per documenti; valigie-fodera per vestiti per il viaggio; valvole in cuoio; zaini.


Classe 25: Scarpe, cappelleria; abbigliamento in pelle; abbigliamento per automobilisti; abbigliamento per ciclisti; abbigliamento per ginnastica; accappatoi; accappatoi da bagno; antisdrucciolevoli per calzature; bandane [foulards]; bavaglini non di carta; berrette [cuffie]; berretti; biancheria personale; biancheria personale antisudorifica; boa [pelliccia da collo]; body [giustacuori]; bretelle; bulloni per scarpe da calcio; busti; calosce [soprascarpe di gomma]; calotte; calzature; calzature per lo sport; calze; calze antisudorifiche; calzerotti; calzini; camicette a maniche corte; camiciotti; camiciuole; cappelli; cappelli a cilindro; cappelli di carta [abbigliamento]; cappucci [indumenti]; carcasse di cappelli; cassette foderate di pelo per scaldare i piedi [non elettriche]; cinture portafoglio [abbigliamento]; collants; colletti [indumenti]; colli finti [colletti staccabili]; copribusti; copricapo [cappelleria]; copricolletti; copriorecchie [abbigliamento]; corredini da neonato; corsaletti; costumi; costumi da spiaggia; costumi in maschera; cravatte; cravatte lavallière; cuffie da bagno; cuffie per la doccia; fasce per la testa [abbigliamento]; fazzoletti da taschino [abbigliamento]; fazzoletti di seta; ferramenti per calzature; fodere confezionate [parti di indumenti]; gabardine [indumenti]; ghette; giacche per la pesca; giarrettiere; grembiuli abiti; grembiuli [indumenti]; guaine [sottovesti]; guanti [abbigliamento]; guanti che coprono solo l'avambraccio; guanti da sci; guardoli per calzature; impermeabili; indumenti di carta; livree; magliette da bagno; manicotti [abbigliamento]; manipoli [liturgia]; mantiglie; maschere per dormire; mitre [abbigliamento]; mutande; mutandine da bagno; panciotti; pannolini a mo' di mutande per bebè; parka; petti di camicie; pianete; pigiama; polsini [abbigliamento]; poncho; punte di calzature [spunterbi]; reggicalze da donna; reggicalze da uomo; reggiseno; rinforzi al tallone per calzature; rinforzi al tallone per le calze; sandali; sandali da bagno; sari; sarong; scarpe; scarpe con suola di sparto; scarpe da bagno; scarpe da ginnastica; scarpe da spiaggia; scarpe per calciatori; scarpe per lo sport; scarponi da sci; scialli; sciarpe; slip; socchi; soggoli [indumenti]; sottascelle; sotto-piedi; sottogonne; sottovesti [indumenti intimi]; sparati di camicie; stivaletti; stivali; stole [pellicce]; suole; suole interne; tacchi; tasche di indumenti; toghe; tomaie; tomaie di calzature; turbanti; tute da sci nautico; uniformi; veli [indumenti]; visiere [cappelleria]; zoccoli [calzature].

  3.

Il marchio dell’Unione europea rimane registrato per tutti i restanti prodotti e servizi, ossia:

 


Classe 25: Articoli di abbigliamento; abbigliamento in finta pelle; articoli di abbigliamento; indumenti confezionati; indumenti lavorati a maglia; tutti i suddetti prodotti ad esclusione di abbigliamento in pelle, abbigliamento per automobilisti, abbigliamento per ciclisti, abbigliamento per ginnastica, bandane [foulards], biancheria personale, biancheria personale antisudorifica, boa [pelliccia da collo], body [giustacuori], bretelle, busti, camicette a maniche corte, camiciotti, camiciuole, cinture portafoglio [abbigliamento], collants, colletti [indumenti], colli finti [colletti staccabili], copribusti, copricolletti, copriorecchie [abbigliamento], corsaletti, costumi, costumi da spiaggia, costumi in maschera, fazzoletti di seta, gabardine [indumenti], giacche per la pesca, giarrettiere, grembiuli abiti, grembiuli [indumenti], guaine [sottovesti], guanti [abbigliamento], guanti che coprono solo l'avambraccio, guanti da sci, impermeabili, indumenti di carta, livree, magliette da bagno, manicotti [abbigliamento], manipoli [liturgia], mantiglie, maschere per dormire, mutande, mutandine da bagno, parka, pianete, pigiama, polsini [abbigliamento], poncho, reggicalze da donna reggiseno, sari, sarong, scialli, sciarpe, slip, sottogonne, sottovesti [indumenti intimi], sparati di camicie, stole [pellicce], tute da sci nautico, uniformi, veli [indumenti]; abiti; bluse; camicie; cappotti; calzoni; cinture [abbigliamento]; giacche; gonne; jerseys [indumenti]; leggings; leggings [pantaloni]; maglie [indumenti]; maglieria; maglioni; mantelline; minigonne; pantaloni; pellicce; pellicce [indumenti]; pullover; soprabiti; sopravvesti; tee-shirt; tute [indumenti]; tutti i suddetti prodotti esclusivamente per donna.

Classe 35: Pubblicità; gestione di affari commerciali; amministrazione commerciale; lavori di ufficio; affissioni; affitto di distributori automatici; affitto di spazio pubblicitario su qualsiasi media di comunicazione; agenzie d'informazioni commerciali; agenzie di pubblicità; agenzie per l'importazione e l'esportazione; aggiornamento di documentazione pubblicitaria; amministrazione commerciale di licenze di prodotti e di servizi di terzi; analisi del prezzo di costo; assistenza nella direzione di imprese industriali o commerciali; consultazione professionale di affari; consultazioni per la direzione degli affari; consultazioni per questioni riguardanti il personale; contabilità; decorazione di vetrine; diffusione di annunci pubblicitari; diffusione [distribuzione] di campioni; dimostrazione pratica di prodotti; direzione professionale delle attivita' artistiche; distribuzione di materiale pubblicitario [volantini, prospetti, stampati, campioni]; elaborazione di statistiche; fatturazione; gestione amministrativa di alberghi; gestione aziendale per conto degli sportivi; gestione di archivi informatici; informazioni di affari; informazioni e consulenza commerciale ai consumatori; investigazioni per affari; layout per scopi pubblicitari; locazione di spazi pubblicitari; marketing; noleggio di fotocopiatrici; noleggio di macchine e di attrezzature per ufficio; noleggio di materiale pubblicitario; organizzazione di esposizioni per scopi commerciali o pubblicitari; organizzazione di fiere per scopi commerciali o di pubblicità; organizzazione di sfilate di moda a fini promozionali; perizie in materia di affari; preparazione di fogli di paga; presentazione di prodotti con qualsiasi mezzo di comunicazione per la vendita al dettaglio; previsioni economiche; produzione di spot pubblicitari; progetti [assistenza nella direzione degli affari]; promozione delle vendite per i terzi; pubblicazione di testi pubblicitari; pubblicità; pubblicità on-line su rete informatica; pubblicità per corrispondenza; pubblicità per posta; pubblicità radiofonica; pubblicità televisiva; raccolta di dati in uno schedario centrale; ragguagli d'affari; reclutamento di personale; redazione di testi pubblicitari; relazioni pubbliche; ricerca di sponsor; ricerche d'informazioni su schedari informatici [per terzi]; ricerche di mercato; ricerche per affari; riproduzione di documenti; selezione di personale con procedimenti psicotecnici; servizi di abbonamento ai giornali per i terzi; servizi di abbonamento ai servizi di telecomunicazione per i terzi; servizi di approvvigionamento per conto terzi [acquisto di prodotti e di servizi par altre imprese]; servizi di comparazione dei prezzi; servizi di consulenza per l'organizzazione e la direzione degli affari; servizi di consulenza per l'organizzazione degli affari; servizi di cunsulenza per la direzione degli affari; servizi di dattilografia; servizi di fotocopiatura; servizi di indossatrici a fini pubblicitari o di promozione delle vendite; servizi di rassegne stampa; servizi di rialloggio per imprese; servizi di risposta telefonica per abbonati assenti; servizi di segreteria; servizi di stenografia; servizi di subappalto [assistenza commerciale]; servizi di telemarketing; sistemazione di dati in uno schedario centrale; sondaggio di opinione; stesura di dichiarazioni fiscali; stesura di estratti di conti; stime in materia d'affari commerciali; studi di mercato; trascrizione di comunicazioni; trattamento amministrativo di ordinazioni d' acquisti; trattamento di testi; uffici di collocamento; vendita all'asta; verifica di conti; servizi concernenti l'organizzazione e la vendita di cuoio e sue imitazioni; pelli di animali; bauli e valigie; ombrelli, ombrelloni e bastoni da passeggio; fruste e articoli di selleria; articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria.

  4.

Ciascuna parte sopporta le proprie spese.







MOTIVAZIONI

La richiedente ha presentato una domanda di decadenza per il marchio dell'Unione europea n. 11 064 921 “AKÉ” (marchio denominativo) (nel prosieguo anche il “MUE contestato”). La richiesta è diretta contro alcuni dei prodotti coperti da marchio dell’Unione europea, ossia:

Classe 18: Cuoio e sue imitazioni, articoli in queste materie non compresi in altre classi; pelli di animali; bauli e valigie; ombrelli e ombrelloni; bastoni da passeggio; fruste e articoli di selleria; abiti per animali; anelli per ombrelli; arcioni di selle; articoli da selleria; astucci per chiavi [pelletteria]; attacchi per selle; bandoliere [corregge] in cuoio; bardature; bastoni da montagna; bastoni da passeggio; bastoni per ombrelli; bauletti destinati a contenere articoli da toilette detti vanity cases; bauli; bauli da viaggio; borse a tracolla per portare bambini; borse da sport; borse lavorate a maglia; borse vuote per i ferri; borsellini; borsette da viaggio [in pelle]; briglie [finimenti]; brigliette; budelli per salumeria; buffetteria; capretto; carnieri; cartelle, buste [articoli di pelle]; cartelle scolastiche; cartone-cuoio; casse in cuoio o in cartone-cuoio; cavezze; cinghie di cuoio; collari per animali; collari per cavalli; coperte in pelle [pellicce]; coperte per cavalli; cordoni [in cuoio]; corregge in cuoio; corregge in cuoio [selleria]; corregge per finimenti; corregge per pattini; cuoio grezzo o semilavorato; ferri di cavallo; fili di cuoio; finta pelle [imitazione del cuoio]; foderi per ombrelli; fruste; ginocchiere per cavalli; guaine per molle in cuoio; gualdrappe da selle per cavalli [fodere]; gualdrappe [equitazione]; guarnizioni in cuoio per mobili; guarnizioni per bardatura; guinzagli [in pelle]; imitazioni di cuoio; impugnature per bastoni da passeggio; impugnature per ombrelli; maniglie per valige; marsupi per portare i bambini; marsupi porta-bebé; martinetti [code]; mentoniere [nastri in cuoio]; morsi [bardatura, finimenti per cavalli]; museruole; ombrelli da sole; paraocchi [finimenti, bardature per cavalli]; parapioggia; pelli d'animali; pelli di animali da macelleria; pelli rifinite; pelli scamosciate diverse da quelle per pulire; pellicce [pelli di animali]; pellicola d'intestini; pezzi di caucciù per staffe; porta-carte [portafogli]; porta-musica; portafogli; redini [briglie]; reti per la spesa; retine [sacchi a mano]; rivestimenti in pelle per mobili; sacche; sacchetti mangiatoie per cavalli; sacchi [buste, borsette] in cuoio per imballaggio; sacchi da campeggiatori; sacchi da spiaggia; sacchi da viaggio; sacchi per alpinisti; sacchi per provviste; sacchi per roulette; scatole in cuoio o in cartone-cuoio; scatole in fibre vulcanizzate; scatole per cappelli in cuoio; schiene di pelli conciate; sedili a bastone; selle per cavalli; staffe; staffili; stecche di balena per ombrelli o ombrelloni; telai di ombrelli o ombrelloni; telai per borse a mano; tirelle [finimenti]; valige; valigette; valigette per documenti; valigie-fodera per vestiti per il viaggio; valvole in cuoio; zaini.

Classe 25: Articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria; abbigliamento in finta pelle; abbigliamento in pelle; abbigliamento per automobilisti; abbigliamento per ciclisti; abbigliamento per ginnastica; abiti; accappatoi; accappatoi da bagno; antisdrucciolevoli per calzature; articoli di abbigliamento; bandane [foulards]; bavaglini non di carta; berrette [cuffie]; berretti; biancheria personale; biancheria personale antisudorifica; bluse; boa [pelliccia da collo]; body [giustacuori]; bretelle; bulloni per scarpe da calcio; busti; calosce [soprascarpe di gomma]; calotte; calzature; calzature per lo sport; calze; calze antisudorifiche; calzerotti; calzini; calzoni; camicette a maniche corte; camicie; camiciotti; camiciuole; cappelli; cappelli a cilindro; cappelli di carta [abbigliamento]; cappotti; cappucci [indumenti]; carcasse di cappelli; cassette foderate di pelo per scaldare i piedi [non elettriche]; cinture [abbigliamento]; cinture portafoglio [abbigliamento]; collants; colletti [indumenti]; colli finti [colletti staccabili]; copribusti; copricapo [cappelleria]; copricolletti; copriorecchie [abbigliamento]; corredini da neonato; corsaletti; costumi; costumi da spiaggia; costumi in maschera; cravatte; cravatte lavallière; cuffie da bagno; cuffie per la doccia; fasce per la testa [abbigliamento]; fazzoletti da taschino [abbigliamento]; fazzoletti di seta; ferramenti per calzature; fodere confezionate [parti di indumenti]; gabardine [indumenti]; ghette; giacche; giacche per la pesca; giarrettiere; gonne; grembiuli abiti; grembiuli [indumenti]; guaine [sottovesti]; guanti [abbigliamento]; guanti che coprono solo l'avambraccio; guanti da sci; guardoli per calzature; impermeabili; indumenti confezionati; indumenti di carta; indumenti lavorati a maglia; jerseys [indumenti]; leggings; leggings [pantaloni]; livree; maglie [indumenti]; maglieria; magliette da bagno; maglioni; manicotti [abbigliamento]; manipoli [liturgia]; mantelline; mantiglie; maschere per dormire; minigonne; mitre [abbigliamento]; mutande; mutandine da bagno; panciotti; pannolini a mo' di mutande per bebè; pantaloni; parka; pellicce; pellicce [indumenti]; petti di camicie; pianete; pigiama; polsini [abbigliamento]; poncho; pullover; punte di calzature [spunterbi]; reggicalze da donna; reggicalze da uomo; reggiseno; rinforzi al tallone per calzature; rinforzi al tallone per le calze; sandali; sandali da bagno; sari; sarong; scarpe; scarpe con suola di sparto; scarpe da bagno; scarpe da ginnastica; scarpe da spiaggia; scarpe per calciatori; scarpe per lo sport; scarponi da sci; scialli; sciarpe; slip; socchi; soggoli [indumenti]; soprabiti; sopravvesti; sottascelle; sotto-piedi; sottogonne; sottovesti [indumenti intimi]; sparati di camicie; stivaletti; stivali; stole [pellicce]; suole; suole interne; tacchi; tasche di indumenti; tee-shirt; toghe; tomaie; tomaie di calzature; turbanti; tute da sci nautico; tute [indumenti]; uniformi; veli [indumenti]; visiere [cappelleria]; zoccoli [calzature].

La richiedente ha invocato l’articolo 58, paragrafo 1, lettera a), RMUE.



SINTESI DEGLI ARGOMENTI DELLE PARTI

In data 14/11/2019, la richiedente ha presentato una domanda di decadenza del MUE contestato limitatamente ai prodotti nelle classi 18 e 25, sostenendo che negli ultimi cinque anni tale marchio non è stato oggetto di uso effettivo per i tutti prodotti sopra elencati.

Dopo una proroga del termine per presentare le proprie osservazioni e prove, in data 24/03/2020, la titolare risponde fornendo la documentazione al fine di provare l’uso del MUE contestato, sostenendo che la documentazione prodotta comprova l’effettivo utilizzo del MUE contestato per i prodotti contestati.

In data 13/05/2020, la richiedente presenta osservazioni di replica sostenendo che:

- Le fatture presentate hanno un valore probatorio limitato poiché sono redatte dal presunto licenziatario o distributore della titolare e non sono supportate da ulteriori prove provenienti da fonti indipendenti;

- Non viene fornita alcuna prova che dimostri che il segno ‘Akè’ sia stato applicato direttamente sui prodotti descritti nelle fatture o se questi siano stati venduti senza etichetta;

- Il segno ‘Akè Limited’ che si trova nell’angolo superiore destro di alcune fatture non è utilizzato in funzione di marchio poiché ‘Akè Limited’ corrisponde al nome di una società;

- Alcune fatture riportano la vendita di singole unità di prodotti e pertanto si può ritenere che tali articoli siano destinati a showroom o agenti a titolo di prodotti di campionario e non a distributori o rivenditori;

- In alcune fatture intestate a società clienti aventi sede in Italia, i numeri di partita IVA indicati nelle fatture non corrispondono a partite IVA validamente registrate sulla banca dati europea VIES (sistema elettronico di scambio di dati sull'IVA). Pertanto è impossibile attribuire valore probatorio a queste fatture;

- Alcune delle fatture presentate dalla titolare sono difficilmente accettabili come prove poiché sono intestate a clienti che secondo le informazioni disponibili sul sito web Bloomberg o sulla banca dati commerciale tedesca non hanno nel loro oggetto sociale la vendita di abbigliamento da donna;

- In sintesi, nonostante la titolare abbia presentato delle prove d’uso limitatamente ad alcuni prodotti della classe 25 (i.e. abiti, camici, camicie a maniche corte, camicie, cinture, giacche, leggings, pantaloni[abbigliamento], pantaloni, pullover, maglioni, tee-shirt, combinazioni [abbigliamento]), considerata la notevole estensione del mercato dell’abbigliamento nell’Unione e il basso livello di vendite mostrato sulle fatture, la documentazione fornita non è idonea a dimostrare un uso effettivo del marchio, poiché non prova una frequenza, durata e volume commerciale sufficienti per concludere circa l’effettivo utilizzo del marchio per i prodotti contestati, inclusi i prodotti rientranti nella categoria dell’abbigliamento in classe 25.


Nonostante sia stata invitata a fornire osservazioni in risposta alla memoria della richiedente, la titolare non ha presentato una controreplica entro il termine stabilito dall’Ufficio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ai sensi dell’articolo 58, paragrafo 1, lettera a), RMUE, il titolare del marchio comunitario decade dai suoi diritti su domanda presentata all’Ufficio se il marchio, per un periodo ininterrotto di cinque anni, non ha formato oggetto di un uso effettivo nell’Unione per i prodotti o i servizi per i quali è stato registrato, e non vi sono ragioni legittime per la mancata utilizzazione.

L’uso effettivo di un marchio sussiste quando esso è utilizzato conformemente alla sua funzione essenziale, che consiste nel garantire l’identità di origine dei prodotti o dei servizi per i quali è stato registrato, al fine di creare o mantenere uno sbocco per tali prodotti o servizi. Perché il suo uso sia effettivo, il marchio deve essere utilizzato realmente sul mercato dei prodotti o dei servizi che ne sono contrassegnati; l’uso non deve essere simbolico, ossia finalizzato al mero mantenimento dei diritti conferiti dal marchio, né deve avvenire solamente all’interno dell’impresa interessata (11/03/2003, C40/01, Minimax, EU:C:2003:145, in particolare § 35-37 e 43).

Occorre prendere in considerazione, nel verificare l'uso effettivo del marchio, tutti i fatti e le circostanze che possono provare la realtà del suo sfruttamento commerciale, segnatamente gli usi considerati giustificati, nel settore economico interessato, per mantenere o trovare quote di mercato per le merci ovvero i servizi contrassegnati dal marchio (11/03/2003, C40/01, Minimax, EU:C:2003:145, § 38). Per contro, la disposizione che impone l’uso effettivo del marchio anteriore “non è diretta a valutare il successo commerciale né a controllare la strategia economica di un’impresa né a riservare la tutela dei marchi solamente a loro sfruttamenti commerciali rilevanti sotto il profilo quantitativo (08/07/2004, T203/02, Vitafruit, EU:T:2004:225, § 38). 

Ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 1, RDMUE, in combinato disposto con l’articolo 10, paragrafo 3, RDMUE, le indicazioni e le prove relative alla prova dell’utilizzazione definiscono il luogo, il tempo, l’estensione e la natura dell’utilizzazione del marchio contestato per i prodotti e/o i servizi per i quali esso è stato registrato.

Nei procedimenti di decadenza che si basano sulla mancata utilizzazione, l’onere della prova spetta al titolare del marchio dell’Unione europea poiché il richiedente non può essere tenuto a fornire la prova di un fatto negativo, ossia che il marchio non è stato utilizzato per un periodo ininterrotto di cinque anni. Spetta pertanto al titolare del marchio dell’Unione europea  dimostrare l'uso effettivo nell'Unione europea o fornire adeguata giustificazione per la mancata utilizzazione. 

In questo caso il marchio dell’Unione europea è stato registrato  il 22/03/2013. La domanda di decadenza è stata depositata il 14/11/2019. Di conseguenza, alla data di deposito della domanda il marchio dell’Unione europea era registrato da oltre cinque anni. La  titolare del marchio dell’Unione europea doveva dimostrare l’uso effettivo marchio dell’Unione europea nel corso dei cinque anni precedenti la data della domanda di decadenza, vale a dire dal  14/11/2014 al 13/11/2019 compreso, per i prodotti contestati elencati nella sezione “MOTIVAZIONI” di cui sopra.

In data 24/03/2020 la titolare del marchio dell’Unione europea ha presentato prove dell’uso.

Le prove d’uso da prendere in considerazione sono le seguenti: 

Allegati 1-4: 68 fatture emesse dal distributore/licenziatario Cirillo Fashion S.p.A. tra il 14/01/2016 e il 01/12/2017 per la vendita di diverse tipologie di prodotti di abbigliamento a clienti aventi sede in Italia e in altri paesi dell’Unione europea (i.e. Repubblica Ceca, Romania, Croazia, Grecia, Germania, Portogallo, Belgio, Cipro, Polonia, Malta). In ciascuna fattura, il numero di prodotti venduti per tipologia di prodotto varia da 1 a 117 unità. L’importo totale generato dalle vendite ammonta a circa Euro 100 000. Il marchio ‘Akè’ figura nell’intestazione delle fatture come da foto sottostanti. In alcune fatture è inoltre presente l’indicazione ‘Fattura Ake’.

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Allegato 5-6: due cataloghi (uno in italiano e uno in inglese) relativi rispettivamente alla collezione autunno/inverno Akè 2016-2017 e alla collezione Akè primavera/estate 2016 che contengono immagini di diverse tipologie di capi di abbigliamento da donna. Come si evince dalle immagini di seguito riportate, il segno appare riprodotto sulla copertina dei cataloghi, su alcuni dei prodotti raffigurati, sull’etichette (nei pochi casi in cui esse sono visibili), sugli appendiabiti utilizzati per la mostra dei prodotti e sugli shopper.



Allegato 7: esempi di manifesti pubblicitari utilizzati per l’arredo di vetrine degli negozi monomarca ‘Akè’ relativi alla collezione primavera/estate 2017 che riproducono il MUE contestato nella versione figurativa e mostrano capi di abbigliamento da donna come negli estratti di seguito riportati.

Allegato 8: estratto del sito web www.ake.it che contiene un testo promozionale (in italiano) relativo alla collezione Akè autunno/inverno 2018/2019 che fa riferimento a differenti capi di abbigliamento da donna (per esempio leggings, t-shirt illuminate da bande glitterate) e descrive l’intento della collezione come ‘vestire le ragazze nella quotidianità, accompagnandole durante l’arco della giornata’.

Allegato 9: estratto del sito web www.ake.it che contiene un testo promozionale (in italiano) relativo alla collezione Akè autunno/inverno 2016/2017 che fa riferimento alle caratteristiche dei capi da donna che compongono la collezione (‘profusione di rouches, trasparenze, spacchi e ricami lussuosi’) e descrive lo stile della collezione come ‘giovane, uptown e decisamente femminile’.

Allegato 10: estratto del sito web www.ake.it che contiene immagini dei negozi monomarca Akè alla data della loro apertura. Le immagini sono datate tra aprile e ottobre 2016 e mostrano che il MUE contestato appare sulle insegne nella versione , sui manifesti pubblicitari utilizzati per l’arredo delle vetrine e all’interno dei negozi ove vengono offerti in vendita capi di abbigliamento da donna. Secondo la descrizione inserita sopra ogni fotografia, le immagini si riferiscono a sei negozi sul territorio italiano, un negozio a Malta e uno in Kosovo.


OSSERVAZIONI PRELIMINARI

 

Sull’ammissibilità e la portata della richiesta di decadenza


Nelle sue osservazioni, la titolare sostiene che la domanda di decadenza presentata dalla richiedente sia inammissibile poiché, nonostante questa abbia indicato l’italiano quale lingua del procedimento nel modulo di domanda (redatto in italiano), le osservazioni allegate a tale modulo sono state presentate in lingua in inglese. Secondo la titolare, tali osservazioni non sono state inoltre integrate con una traduzione nella lingua del procedimento nel termine di un mese come stabilito dall’articolo 146, paragrafo 7, RMUE.

Su tale punto, si osserva che, in data 14/11/2019, la richiedente ha presentato una domanda di decadenza contro il MUE contestato utilizzando un modulo ufficiale redatto nella lingua procedurale corretta, ossia l’italiano, come stabilito nell’articolo 146, paragrafi 5 e 7, RMUE. Nel modulo, la richiedente ha debitamente fornito le indicazioni relative al MUE contestato, ai motivi su cui si fonda la presente azione di decadenza, nonché la portata della domanda, che appare diretta contro i prodotti coperti dalla registrazione impugnata nelle classi 18 e 25.

Ne consegue che la domanda di decadenza soddisfa i requisiti formali di cui all’articolo 12 RDMUE ed è, dunque, ammissibile.

Ciò detto, come osservato dalla richiedente, insieme al modulo di domanda la titolare ha presentato osservazioni in inglese, dal cui contenuto appare che la richiedente abbia, in contrasto da quanto indicato nel modulo, diretto la domanda di decadenza contro tutti i prodotti e servizi coperti dal marchio impugnato.

A tal riguardo, tuttavia, occorre rammentare che ai sensi dell’articolo 146, paragrafo 9, RMUE, nei procedimenti scritti dinanzi all’Ufficio, una parte che presenta osservazioni in una lingua dell’Ufficio diversa dalla lingua procedurale è tenuta a fornire, di propria iniziativa, una traduzione delle osservazioni nella lingua procedurale entro un mese dalla data della presentazione.

Posto che tale termine non è stato rispettato dalla richiedente, le osservazioni presentate in inglese in data 14/11/2019 devono considerarsi inammissibili. Di conseguenza, l’effettiva portata del procedimento risulta da quanto indicato nel modulo, vale a dire rispetto ai prodotti coperti dal MUE contestato nelle classi 18 e 25.

Si nota, inoltre, che nelle sue osservazioni di replica presentate il 13/05/2020, la richiedente dichiara che l’ambito della richiesta di decadenza si estende a tutti i prodotti e servizi del MUE contestato.

Alla luce di quanto stabilito sopra, tale rivendicazione risulta in contrasto con le indicazioni relative alla portata del procedimento fornite al momento del deposito della domanda. Ebbene, posto che in una fase successiva del procedimento la richiedente non può ampliare l'ambito della richiesta di decadenza, la Divisione di Annullamento non può consentire un ampliamento della lista dei prodotti e i servizi contro i quali la presente richiesta era stata originariamente rivolta.

Pertanto, la Divisione di Annullamento considererà l’ambito della richiesta di decadenza sulla base delle indicazioni contenute nella domanda depositata il 14/11/2019, ossia circoscritto ai prodotti coperti dal MUE contestato nelle classi 18 e 25.


Sulle prove dell’ uso effettivo del MUE contestato


La richiedente contesta la prova dell’uso presentata dalla titolare con la motivazione che essa non proviene dal medesimo titolare del marchio dell’Unione europea, ma da un’altra società, ossia il distributore/licenziatario del marchio.

Ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 2, RMUE, l’uso del marchio dell’Unione europea con il consenso della titolare è considerato come effettuato dal titolare. Il fatto che la titolare del marchio dell’Unione europea abbia presentato prove dell’uso del suo marchio da parte di terzi dimostra implicitamente il suo consenso a siffatto uso (08/07/2004, T203/02, Vitafruit, EU:T:2004:225). Di conseguenza, dal momento che è possibile presumere che le prove presentate dal titolare del marchio dell’Unione europea costituiscono un’indicazione implicita che l’uso è stato effettuato con il suo consenso, questo argomento della richiedente è infondato. A tal fine, e in osservanza dell’articolo 18, paragrafo 2, RMUE, la Divisione di Annullamento ritiene che l’uso da parte di detta società è avvenuto con il consenso della titolare e, quindi, equivale all’uso effettuato dalla titolare del MUE contestato.

Per completezza, si precisa, a tal proposito, che non ha alcuna rilevanza il fatto che sul sito web della società distributrice/licenziataria non si faccia riferimento al marchio della titolare considerato che le prove presentate (ed in particolare le fatture) dimostrano l’effettiva distribuzione di prodotti a marchio ‘Akè’ da parte della società Cirillo Fashion S.p.A.

Inoltre, la richiedente sostiene che alcune delle fatture presentate dalla titolare (per esempio fattura n. 42/3 del 04/02/2016, fattura n. 70/3 del 12/02/2016, fattura n. 194/3 del 25/02/2016) non abbiano valore probatorio poiché i numeri di partita IVA ivi indicati non corrispondono a numeri di partita IVA validamente registrati sulla banca dati europea VIES (sistema elettronico di scambio di dati sull'IVA). A tal fine la richiedente ha presentato copie dei risultati delle ricerche effettuate sulla banca dati VIES nel mese di maggio 2020.


Tuttavia, il fatto che a maggio 2020 tali fatture non risultassero validamente inscritte sulla banca dati VIES non dimostra che esse non lo fossero al momento dell’emissione delle fatture, ossia tra il 2016 e il 2017. Inoltre, l’obbligo di iscrizione al VIES riguarda i soggetti che intendono effettuare operazioni intracomunitarie, ossia tra diversi paesi dell’UE. Le fatture per le quali la richiedente solleva questa obiezione non riguardano operazioni intracomunitarie, ma sono fatture emesse da un’impresa con sede in Italia (Cirillo Fashion S.p.A.) e intestate a clienti con sede in Italia. Pertanto tale argomento della richiedente non può essere accolto.


La richiedente contesta anche il valore probatorio di alcune fatture presentate dalla titolare (per esempio fattura n. 3582/3 del 11/04/2017 e fattura n. 1442/03 del 03/03/2017) poiché esse sono intestate a clienti che secondo le informazioni disponibili sul sito web Bloomberg o sulla banca dati commerciale tedesca non hanno nel loro oggetto sociale la vendita di abbigliamento da donna. A supporto delle sue argomentazioni la richiedente ha presentato copia dei risultati delle ricerche effettuate sulla banca dati commerciale tedesca ed un estratto del sito web www.bloomberg.com.

Tuttavia, la documentazione presentata a supporto di questo argomento presenta una data successiva (nel 2020) all’emissione delle fatture (2016-2017) o non presenta alcuna data e non è pertanto idonea a provare le allegazioni della richiedente. Inoltre, la circostanza che l’oggetto sociale indicato sul sito web Bloomberg o sulla banca dati commerciale tedesca non includa la vendita di abbigliamento da donna, non influisce sul fatto che le fatture provino un’operazione di vendita dei prodotti a marchio ‘Akè’ a soggetti terzi che costituisce un atto di utilizzo effettuato pubblicamente e verso l’esterno. Pertanto, anche questo argomento della richiedente non può essere accolto.

La richiedente contesta anche il valore probatorio di alcune fatture che mostrano la vendita di singole unità di prodotto. In particolare, secondo la richiedente, tali fatture proverebbero la cessione di articoli di campionario che non valgono a dimostrare l’uso effettivo del MUE contestato. Tuttavia, considerato che tali articoli non sono stati ceduti a titolo gratuito ma il loro prezzo è stato regolarmente fatturato, in mancanza di prove a sostegno, tale argomento della richiedente non può essere accolto.

La richiedente sostiene altresì che non tutti gli elementi probatori presentati dalla titolare indicano un uso effettivo in termini di tempo, luogo, estensione, natura dell’utilizzazione del marchio per i prodotti contestati.


L’argomento della richiedente, tuttavia, si fonda su una valutazione individuale di ciascun elemento probatorio per quanto concerne tutti i fattori pertinenti. Tuttavia, nel valutare l’uso effettivo, la Divisione di Annullamento deve esaminare le prove nel loro complesso. Anche se alcuni fattori pertinenti sono assenti in alcuni elementi probatori, la combinazione di tutti i fattori pertinenti di tutti gli elementi probatori può indicare l’uso effettivo.



Valutazione dell’uso effettivo – fattori

Tempo dell’uso

Le prove devono dimostrare l’uso effettivo marchio dell’Unione europea durante il periodo pertinente, vale a dire dal 14/11/2014 al 13/11/2019 compreso.

Tutte le prove risalgono al periodo di riferimento. Pertanto, le prove dell’uso presentate dal titolare del marchio dell’Unione europea contengono indicazioni sufficienti sulla durata dell’uso.


Circa la durata dell’uso è importante rammentare che solo i marchi il cui uso effettivo è stato interrotto per un periodo continuo di cinque anni sono soggetti alle sanzioni di cui all’articolo 18, paragrafo 1, RMUE. Pertanto, per evitare le sanzioni è sufficiente che un marchio sia stato effettivamente utilizzato solo per una parte di tale periodo (16/12/2008, T-86/07, Deitech, EU:T:2008:577, § 52 e 09/07/2009, R 623/2008-4, Walzer Traum (fig.) / Walzertraum (fig.), § 28).


Ne consegue che, nonostante la maggior parte delle prove presentate (per esempio le fatture e i cataloghi di cui agli allegati 1- 6) si riferiscono ad un arco temporale di circa due anni (tra il 2016 e il 2017), dal materiale probatorio presentato dalla titolare è possibile determinare un uso del segno contestato nei cinque anni precedenti al deposito della presente domanda di decadenza. Dunque, il fattore del tempo dell’uso risulta soddisfatto.


Luogo dell’uso

 

Le prove devono dimostrare l’uso effettivo del MUE contestato nell’Unione europea (cfr. articolo 18, paragrafo 1, e articolo 58, paragrafo 1, lettera a), RMUE).


Nel caso di specie, le fatture dimostrano vendite di prodotti a marchio ‘Akè’ a clienti con sede in diversi paesi dell’Unione europea, ossia Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Romania. Inoltre, la lingua in cui la maggior parte della documentazione è redatta (per esempio le fatture e un catalogo) è l’italiano e la valuta menzionata nelle fatture è l’euro. Pertanto, le prove si riferiscono al territorio di riferimento.


Di conseguenza, ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, secondo comma, lettera b), RMUE, le prove dell’uso presentate dal titolare del marchio dell’Unione europea contengono indicazioni sufficienti sul luogo dell’uso.



Estensione dell’uso


Riguardo all’estensione dell’uso, secondo una giurisprudenza consolidata occorre tener conto, in particolare, del volume commerciale dell’uso complessivo e della durata del periodo durante il quale il marchio è stato utilizzato nonché della frequenza dell’uso (08/07/2004, T‑334/01, Hipoviton, EU:T:2004:223, § 35).


Sotto questo profilo, occorre valutare se, tenuto conto della situazione di mercato dello specifico settore industriale o commerciale considerato, dalle prove addotte sia possibile desumere che la titolare abbia seriamente tentato di acquisire una posizione commerciale nel mercato di cui trattasi. L’uso effettivo deve concernere prodotti o servizi che sono già in commercio o la cui commercializzazione, preparata dall’impresa per guadagnarsi una clientela, specie mediante campagne pubblicitarie, è imminente (11/03/2003, C-40/01, Minimax, EU:C:2003:145, § 37).


La documentazione presentata che include fatture, cataloghi e immagini di negozi monomarca dimostra che la titolare ha offerto capi di abbigliamento a marchio ‘Akè’ nel corso degli anni 2016 e 2017.


Inoltre, le prove dimostrano che l'uso del marchio è stato molto regolare nel corso di questi due anni e ha generato un fatturato di circa Euro 100 000. Pertanto, le prove presentate permettono di escludere un uso meramente simbolico, con il solo scopo di conservare i diritti conferiti dal marchio in questione. Esse dimostrano invece un uso del marchio, da parte della titolare, volto ad acquisire una posizione commerciale nel mercato rilevante utilizzando il suo marchio all'interno del periodo di riferimento.


A tal proposito, contrariamente a quanto sostenuto dalla richiedente, non ha rilevanza che il fatturato generato dalla vendita dei prodotti a marchio ‘Akè’ costituisca una somma esigua in comparazione al fatturato annuale della società distributrice/licenziataria che ha emesso le fatture. Infatti, come sopra ricordato, la disposizione che impone l’uso effettivo del marchio anteriore “non è diretta a valutare il successo commerciale né a controllare la strategia economica di un’impresa né a riservare la tutela dei marchi solamente a loro sfruttamenti commerciali rilevanti sotto il profilo quantitativo” (08/07/2004, T203/02, Vitafruit, EU:T:2004:225, § 38). 

Pertanto, considerato anche che i prodotti sono stati venduti in diverse parti del territorio di riferimento (Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Romania), la Divisione di Annullamento ritiene che la titolare abbia fornito indicazioni sufficienti circa l'estensione dell'uso del suo marchio. Tuttavia, questa conclusione si applica solo per una parte dei prodotti del MUE contestato nella classe 25, come si specificherà oltre nella sezione "Uso in relazione ai prodotti e servizi registrati".


Natura dell’uso: uso come marchio 

La natura dell’uso richiede, tra l’altro, l’utilizzo marchio dell’Unione europea  come marchio, vale a dire per identificare l’origine, consentendo così al pubblico di riferimento di distinguere tra prodotti e servizi di diversi fornitori.


Le prove fornite, in particolare le fatture, i cataloghi, il materiale pubblicitario e gli estratti del sito internet www.ake.it e le immagini dei negozi monomarca, mostrano il MUE contestato in relazione a vari capi di abbigliamento da donna, su alcuni dei quali esso è stato apposto direttamente. Contrariamente a quanto sostenuto dalla richiedente, da alcune immagini presenti nei cataloghi, il marchio appare riprodotto anche sulle etichette dei capi di abbigliamento.


Sebbene il segno non sia menzionato nella sezione delle fatture avente ad oggetto la descrizione dei prodotti venduti, esso è chiaramente rappresentato nella vesta figurativa o nella parte dell'intestazione delle fatture suggerendo che i prodotti ivi indicati si riferiscono al MUE contestato. Difatti, non è insolito che il marchio non sia nemmeno menzionato nella sezione delle fatture dove sono elencati i prodotti venduti (27/02/2015, T-41/12, L’Wren Scott, EU:T:2015:125, § 37).


La richiedente sostiene che nelle fatture ove il MUE contestato è rappresentato nella versione , il segno ‘Akè’ non è utilizzato in funzione di marchio poiché ‘Akè Limited’ corrisponde al nome di una società.


È pur vero che una denominazione sociale, un nome commerciale o un’insegna non hanno lo scopo di distinguere prodotti o servizi. Lo scopo di una denominazione sociale è di identificare un’impresa, mentre lo scopo di un nome commerciale o di un’insegna consiste nell’identificare un’attività. Pertanto, l’uso di una denominazione sociale, di un nome commerciale o di un’insegna non può essere considerato “in relazione con i prodotti e servizi” ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1, della direttiva. (11/09/2007, C17/06, Céline, EU:C:2007:497, § 21; 13/05/2009, T183/08, Jello Schuhpark II, EU:T:2009:156, § 21). 

Tuttavia, l’uso di una denominazione commerciale, di una denominazione sociale o di un nome commerciale può essere considerato come uso «in relazione a prodotti» quando, anche in assenza di apposizione sui prodotti essa sia utilizzata in modo da creare un nesso tra il segno che rappresenta la denominazione sociale e i prodotti commercializzati o i servizi forniti (11/09/2007, C-17/06, Céline, EU:C:2007:497, § 21-23). Per esempio, l’indicazione della denominazione sociale nella parte superiore di moduli d’ordine o fatture, a seconda di come viene visualizzato il segno apposto, può essere idonea a sostenere l’uso effettivo del marchio registrato (06/11/2014, T-463/12, MB, EU:T:2014:935, § 44-45).


Nel caso di specie, il marchio in questione è rappresentato in alto a destra nelle fatture che contengono l’indicazione dei prodotti. Inoltre, è particolarmente rilevante che il segno ‘Akè’, seppur accompagnato dalla dicitura ‘Limited’, sia rappresentato nella sua versione figurativa in maniera simile a come avviene sui prodotti, sui cataloghi e sul materiale pubblicitario. Dunque, in questo caso, è possibile instaurare un chiaro collegamento tra i prodotti e il marchio anteriore. 

 

Pertanto, contrariamente a quanto sostenuto dalla richiedente, l’uso del segno consente al pubblico rilevante di percepirlo come un marchio atto a stabilire una connessione con i prodotti della titolare.



Natura dell’uso: uso del marchio come registrato

 

La “natura dell’utilizzazione” nel contesto dell’articolo 10, paragrafo 3, RDMUE richiede inoltre prove dell’uso del marchio come registrato, o di una sua variante che, ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, lettera a), RMUE, non altera il carattere distintivo del marchio dell’Unione europea.


La documentazione della titolare mostra che il MUE contestato è stato utilizzato nella versione figurativa o in alcune fatture nella versione .


L’articolo 18, RMUE stabilisce che l’uso del marchio in una forma diversa da quella in cui è stato registrato è considerato come uso del marchio a condizione che gli elementi che si differenziano non alterino il carattere distintivo del marchio e indipendentemente dal fatto che il marchio, nella forma in cui è usato, sia anche registrato o meno a nome della titolare.


Nel caso di specie, l’uso del segno in una versione figurativa con l’adozione di una tenue stilizzazione risulta ininfluente allorché il segno “Akè”, risulta, nella sostanza, inalterato e riconoscibile dal consumatore. Parimenti, il fatto che il segno sia talvolta utilizzato insieme all’ indicazione “Limited” (che descrive un tipo di società) è irrilevante poiché, come già menzionato, la combinazione del marchio in una veste figurativa con l’aggiunta dell’indicazione descrittiva del tipo di società è tale da consentire al pubblico di riferimento di riconoscere il MUE contestato come segno caratterizzante una serie di prodotti dalla titolare.

 

Ne consegue che l’uso del segno nelle versioni sopra riportate non altera il carattere distintivo del marchio contestato.



Uso in relazione ai prodotti e servizi registrati

L’articolo 58, paragrafo 1, lettera a), RMUE e l’articolo 10, paragrafo 3, RDMUE prevedono che la titolare dimostri l’uso effettivo per i prodotti e servizi contestati per i quali il marchio dell’Unione Europea è registrato.


Nel caso di specie, i prodotti contestati sono:


Classe 18: Cuoio e sue imitazioni, articoli in queste materie non compresi in altre classi; pelli di animali; bauli e valigie; ombrelli e ombrelloni; bastoni da passeggio; fruste e articoli di selleria; abiti per animali; anelli per ombrelli; arcioni di selle; articoli da selleria; astucci per chiavi [pelletteria]; attacchi per selle; bandoliere [corregge] in cuoio; bardature; bastoni da montagna; bastoni da passeggio; bastoni per ombrelli; bauletti destinati a contenere articoli da toilette detti vanity cases; bauli; bauli da viaggio; borse a tracolla per portare bambini; borse da sport; borse lavorate a maglia; borse vuote per i ferri; borsellini; borsette da viaggio [in pelle]; briglie [finimenti]; brigliette; budelli per salumeria; buffetteria; capretto; carnieri; cartelle, buste [articoli di pelle]; cartelle scolastiche; cartone-cuoio; casse in cuoio o in cartone-cuoio; cavezze; cinghie di cuoio; collari per animali; collari per cavalli; coperte in pelle [pellicce]; coperte per cavalli; cordoni [in cuoio]; corregge in cuoio; corregge in cuoio [selleria]; corregge per finimenti; corregge per pattini; cuoio grezzo o semilavorato; ferri di cavallo; fili di cuoio; finta pelle [imitazione del cuoio]; foderi per ombrelli; fruste; ginocchiere per cavalli; guaine per molle in cuoio; gualdrappe da selle per cavalli [fodere]; gualdrappe [equitazione]; guarnizioni in cuoio per mobili; guarnizioni per bardatura; guinzagli [in pelle]; imitazioni di cuoio; impugnature per bastoni da passeggio; impugnature per ombrelli; maniglie per valige; marsupi per portare i bambini; marsupi porta-bebé; martinetti [code]; mentoniere [nastri in cuoio]; morsi [bardatura, finimenti per cavalli]; museruole; ombrelli da sole; paraocchi [finimenti, bardature per cavalli]; parapioggia; pelli d'animali; pelli di animali da macelleria; pelli rifinite; pelli scamosciate diverse da quelle per pulire; pellicce [pelli di animali]; pellicola d'intestini; pezzi di caucciù per staffe; porta-carte [portafogli]; porta-musica; portafogli; redini [briglie]; reti per la spesa; retine [sacchi a mano]; rivestimenti in pelle per mobili; sacche; sacchetti mangiatoie per cavalli; sacchi [buste, borsette] in cuoio per imballaggio; sacchi da campeggiatori; sacchi da spiaggia; sacchi da viaggio; sacchi per alpinisti; sacchi per provviste; sacchi per roulette; scatole in cuoio o in cartone-cuoio; scatole in fibre vulcanizzate; scatole per cappelli in cuoio; schiene di pelli conciate; sedili a bastone; selle per cavalli; staffe; staffili; stecche di balena per ombrelli o ombrelloni; telai di ombrelli o ombrelloni; telai per borse a mano; tirelle [finimenti]; valige; valigette; valigette per documenti; valigie-fodera per vestiti per il viaggio; valvole in cuoio; zaini.

Classe 25: Articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria; abbigliamento in finta pelle; abbigliamento in pelle; abbigliamento per automobilisti; abbigliamento per ciclisti; abbigliamento per ginnastica; abiti; accappatoi; accappatoi da bagno; antisdrucciolevoli per calzature; articoli di abbigliamento; bandane [foulards]; bavaglini non di carta; berrette [cuffie]; berretti; biancheria personale; biancheria personale antisudorifica; bluse; boa [pelliccia da collo]; body [giustacuori]; bretelle; bulloni per scarpe da calcio; busti; calosce [soprascarpe di gomma]; calotte; calzature; calzature per lo sport; calze; calze antisudorifiche; calzerotti; calzini; calzoni; camicette a maniche corte; camicie; camiciotti; camiciuole; cappelli; cappelli a cilindro; cappelli di carta [abbigliamento]; cappotti; cappucci [indumenti]; carcasse di cappelli; cassette foderate di pelo per scaldare i piedi [non elettriche]; cinture [abbigliamento]; cinture portafoglio [abbigliamento]; collants; colletti [indumenti]; colli finti [colletti staccabili]; copribusti; copricapo [cappelleria]; copricolletti; copriorecchie [abbigliamento]; corredini da neonato; corsaletti; costumi; costumi da spiaggia; costumi in maschera; cravatte; cravatte lavallière; cuffie da bagno; cuffie per la doccia; fasce per la testa [abbigliamento]; fazzoletti da taschino [abbigliamento]; fazzoletti di seta; ferramenti per calzature; fodere confezionate [parti di indumenti]; gabardine [indumenti]; ghette; giacche; giacche per la pesca; giarrettiere; gonne; grembiuli abiti; grembiuli [indumenti]; guaine [sottovesti]; guanti [abbigliamento]; guanti che coprono solo l'avambraccio; guanti da sci; guardoli per calzature; impermeabili; indumenti confezionati; indumenti di carta; indumenti lavorati a maglia; jerseys [indumenti]; leggings; leggings [pantaloni]; livree; maglie [indumenti]; maglieria; magliette da bagno; maglioni; manicotti [abbigliamento]; manipoli [liturgia]; mantelline; mantiglie; maschere per dormire; minigonne; mitre [abbigliamento]; mutande; mutandine da bagno; panciotti; pannolini a mo' di mutande per bebè; pantaloni; parka; pellicce; pellicce [indumenti]; petti di camicie; pianete; pigiama; polsini [abbigliamento]; poncho; pullover; punte di calzature [spunterbi]; reggicalze da donna; reggicalze da uomo; reggiseno; rinforzi al tallone per calzature; rinforzi al tallone per le calze; sandali; sandali da bagno; sari; sarong; scarpe; scarpe con suola di sparto; scarpe da bagno; scarpe da ginnastica; scarpe da spiaggia; scarpe per calciatori; scarpe per lo sport; scarponi da sci; scialli; sciarpe; slip; socchi; soggoli [indumenti]; soprabiti; sopravvesti; sottascelle; sotto-piedi; sottogonne; sottovesti [indumenti intimi]; sparati di camicie; stivaletti; stivali; stole [pellicce]; suole; suole interne; tacchi; tasche di indumenti; tee-shirt; toghe; tomaie; tomaie di calzature; turbanti; tute da sci nautico; tute [indumenti]; uniformi; veli [indumenti]; visiere [cappelleria]; zoccoli [calzature].

Ai sensi dell’articolo 58, paragrafo 2, RMUE, se la causa di decadenza sussiste solo per una parte dei prodotti o dei servizi per i quali il marchio contestato è registrato, la titolare decade dai suoi diritti soltanto per i prodotti o servizi di cui trattasi.


Secondo la giurisprudenza, quando si applica la disposizione di cui sopra, sarebbe opportuno prendere in considerazione quanto segue: 

qualora un marchio sia stato registrato per una categoria di prodotti o servizi sufficientemente ampia affinché nel suo ambito possano essere distinte varie sottocategorie inquadrabili autonomamente, la prova della seria utilizzazione del marchio per una parte di tali prodotti o servizi comporta la tutela, nell’ambito di un procedimento di opposizione, unicamente per la sottocategoria cui appartengono i prodotti o servizi per i quali il marchio è stato effettivamente utilizzato. Per contro, qualora un marchio sia stato registrato per prodotti o servizi definiti in modo talmente preciso e circoscritto che non sia possibile operare suddivisioni significative all’interno della relativa categoria, in tal caso la prova della seria utilizzazione del marchio per tali prodotti o servizi ricomprende necessariamente, ai fini dell’opposizione, l’intera categoria medesima.

Infatti, se è pur vero che la nozione di uso parziale è diretta a non rendere indisponibili marchi di cui non si sia fatto uso per una determinata categoria di prodotti, tale nozione non deve tuttavia produrre l’effetto di privare il titolare del marchio anteriore di qualsiasi protezione per prodotti che, senza essere rigorosamente identici a quelli per i quali ha potuto provare una seria utilizzazione, non differiscono sostanzialmente da questi e appartengono ad uno stesso gruppo non altrimenti suddivisibile se non in modo arbitrario. A tal riguardo si deve rilevare che è praticamente impossibile per il titolare di un marchio fornire la prova dell’uso del marchio medesimo per tutte le varianti immaginabili dei prodotti oggetto di registrazione. Conseguentemente, la nozione di «parte dei prodotti o dei servizi» non può essere intesa nel senso di tutte le declinazioni commerciali di prodotti o servizi analoghi, bensì unicamente nel senso di prodotti o servizi sufficientemente differenziati per poter costituire categorie o sottocategorie coerenti. 

[Inoltre,] le disposizioni che consentono di considerare il marchio anteriore registrato per la sola parte dei prodotti o servizi per i quali è stata accertata l’utilizzazione seria del marchio … devono essere conciliate con il legittimo interesse del titolare medesimo a poter estendere, in futuro, la propria gamma di prodotti o servizi, nei limiti dei termini relativi ai prodotti o servizi per i quali il marchio è stato registrato, godendo della tutela che la registrazione del marchio stesso gli conferisce. 

(14/07/2005, T-126/03, Aladin, EU:T:2005:288)

Poiché il consumatore cerca innanzi tutto un prodotto ovvero un servizio che possa rispondere ai suoi specifici bisogni, la finalità del prodotto o servizio in questione riveste un carattere essenziale nell’orientamento della sua scelta. Pertanto, la finalità costituisce un criterio fondamentale nella definizione di una sottocategoria di prodotti o servizi (13/02/2007, T-256/04, Respicur, EU:T:2007:46, § 29).

Una valutazione complessiva del materiale probatorio fornito, in particolare le fatture, i cataloghi, il materiale pubblicitario, gli estratti del sito web www.ake.it e le immagini dei negozi monomarca, permette di concludere che il MUE contestato è stato utilizzato durante il periodo rilevante solo per una parte dei prodotti contestati come di seguito specificato.


In merito ai prodotti contestati in classe 18

La documentazione della titolare risulta essere insufficiente a dimostrare un uso effettivo del marchio per i prodotti contestati in questa classe o perché non vi è traccia di uso del MUE contestato per questi prodotti o perché l’uso dimostrato è limitato alla vendita di un numero molto limitato di pezzi. Per esempio, con riferimento alle borse, la titolare ha dimostrato la vendita di soli 4 unità in una sola fattura (n. 02840/3 del 22/06/2016).

In merito ai prodotti contestati in classe 25

Il marchio dell’Unione europea contestato è registrato, inter alia, per articoli di abbigliamento; abbigliamento in finta pelle; articoli di abbigliamento; indumenti confezionati; indumenti lavorati a maglia. È chiaro che queste categorie di prodotti sono sufficientemente ampie per poter individuare nel loro ambito varie sottocategorie. Dalle prove risulta l’uso del MUE contestato per diversi capi di abbigliamento da donna come, gonne (anche in finta pelle), bluse, giacche (anche in finta pelle), maglie, leggings (anche in finta pelle), pantaloni, abiti. Tali prodotti rientrano nelle più ampie voci di articoli di abbigliamento da donna; abbigliamento da donna in finta pelle; articoli di abbigliamento da donna; indumenti da donna confezionati; indumenti da donna lavorati a maglia che costituiscono sottocategorie autonome degli articoli di abbigliamento; abbigliamento in finta pelle; articoli di abbigliamento; indumenti confezionati; indumenti lavorati a maglia coperti dal MUE contestato. Pertanto, si ritiene che l’uso sia stato dimostrato in relazione a queste categorie autonome di prodotti.

In merito ai restanti specifici prodotti della classe 25, risulta provato l’uso del MUE contestato solo per i seguenti prodotti, nella misura in cui essi siano capi di abbigliamento per donna:

Abiti; bluse; camicie; cappotti; calzoni; cinture [abbigliamento]; giacche; gonne; jerseys [indumenti]; leggings; leggings [pantaloni]; maglie [indumenti]; maglieria; maglioni; mantelline; minigonne; pantaloni; pellicce; pellicce [indumenti]; pullover; soprabiti; sopravvesti; tee-shirt; tute [indumenti].


Per contro, la documentazione della titolare risulta essere insufficiente a dimostrare un uso effettivo del marchio per i restanti prodotti contestati (ossia calzature, prodotti di cappelleria e altri specifici capi di abbigliamento come per esempio capi di biancheria intima) o perché non vi è traccia di uso del MUE contestato per questi prodotti o perché l’uso dimostrato è limitato alla vendita di un numero molto limitato di pezzi. Per esempio, con riferimento ai guanti, la titolare ha dimostrato la vendita di sole 15 unità in una sola fattura (n. 08333/3 del 19/09/2017).



Valutazione complessiva


Per esaminare, in una fattispecie, l’effettività dell’uso del marchio anteriore, occorre procedere a una valutazione complessiva tenendo conto di tutti i fattori pertinenti del caso di specie. Tale valutazione implica una certa interdipendenza tra i fattori considerati. Infatti, uno scarso volume di prodotti commercializzati con il detto marchio può essere compensato da una notevole intensità o da una grande costanza nel tempo dell’uso di tale marchio e viceversa (08/07/2004, T‑334/01, Hipoviton, EU:T:2004:223, § 36).


Alla luce della loro valutazione globale, nonché della loro messa a confronto reciproco, le prove risultano sufficienti per quanto attiene ai criteri del tempo, del luogo e dell’estensione e della natura dell’uso solo per i seguenti prodotti:


Classe 25: Articoli di abbigliamento; abbigliamento in finta pelle; articoli di abbigliamento; indumenti confezionati; indumenti lavorati a maglia; abiti; bluse; camicie; cappotti; calzoni; cinture [abbigliamento]; giacche; gonne; jerseys [indumenti]; leggings; leggings [pantaloni]; maglie [indumenti]; maglieria; maglioni; mantelline; minigonne; pantaloni; pellicce; pellicce [indumenti]; pullover; soprabiti; sopravvesti; tee-shirt; tute [indumenti]; tutti i suddetti prodotti esclusivamente per donna.

Per contro, la documentazione della titolare risulta essere insufficiente a dimostrare un uso effettivo del marchio per i restanti prodotti contestati.


Pertanto, considerando che la titolare non ha invocato ragioni legittime per il non uso, l’articolo 58, paragrafo 2, RMUE sull’uso parziale deve trovare applicazione e la domanda di decadenza deve essere parzialmente accolta. La decadenza del marchio contestato deve essere dichiarata per tutti i prodotti per i quali la titolare non ha dimostrato l’uso effettivo del MUE contestato, ovvero:


Classe 18: Cuoio e sue imitazioni, articoli in queste materie non compresi in altre classi; pelli di animali; bauli e valigie; ombrelli e ombrelloni; bastoni da passeggio; fruste e articoli di selleria; abiti per animali; anelli per ombrelli; arcioni di selle; articoli da selleria; astucci per chiavi [pelletteria]; attacchi per selle; bandoliere [corregge] in cuoio; bardature; bastoni da montagna; bastoni da passeggio; bastoni per ombrelli; bauletti destinati a contenere articoli da toilette detti vanity cases; bauli; bauli da viaggio; borse a tracolla per portare bambini; borse da sport; borse lavorate a maglia; borse vuote per i ferri; borsellini; borsette da viaggio [in pelle]; briglie [finimenti]; brigliette; budelli per salumeria; buffetteria; capretto; carnieri; cartelle, buste [articoli di pelle]; cartelle scolastiche; cartone-cuoio; casse in cuoio o in cartone-cuoio; cavezze; cinghie di cuoio; collari per animali; collari per cavalli; coperte in pelle [pellicce]; coperte per cavalli; cordoni [in cuoio]; corregge in cuoio; corregge in cuoio [selleria]; corregge per finimenti; corregge per pattini; cuoio grezzo o semilavorato; ferri di cavallo; fili di cuoio; finta pelle [imitazione del cuoio]; foderi per ombrelli; fruste; ginocchiere per cavalli; guaine per molle in cuoio; gualdrappe da selle per cavalli [fodere]; gualdrappe [equitazione]; guarnizioni in cuoio per mobili; guarnizioni per bardatura; guinzagli [in pelle]; imitazioni di cuoio; impugnature per bastoni da passeggio; impugnature per ombrelli; maniglie per valige; marsupi per portare i bambini; marsupi porta-bebé; martinetti [code]; mentoniere [nastri in cuoio]; morsi [bardatura, finimenti per cavalli]; museruole; ombrelli da sole; paraocchi [finimenti, bardature per cavalli]; parapioggia; pelli d'animali; pelli di animali da macelleria; pelli rifinite; pelli scamosciate diverse da quelle per pulire; pellicce [pelli di animali]; pellicola d'intestini; pezzi di caucciù per staffe; porta-carte [portafogli]; porta-musica; portafogli; redini [briglie]; reti per la spesa; retine [sacchi a mano]; rivestimenti in pelle per mobili; sacche; sacchetti mangiatoie per cavalli; sacchi [buste, borsette] in cuoio per imballaggio; sacchi da campeggiatori; sacchi da spiaggia; sacchi da viaggio; sacchi per alpinisti; sacchi per provviste; sacchi per roulette; scatole in cuoio o in cartone-cuoio; scatole in fibre vulcanizzate; scatole per cappelli in cuoio; schiene di pelli conciate; sedili a bastone; selle per cavalli; staffe; staffili; stecche di balena per ombrelli o ombrelloni; telai di ombrelli o ombrelloni; telai per borse a mano; tirelle [finimenti]; valige; valigette; valigette per documenti; valigie-fodera per vestiti per il viaggio; valvole in cuoio; zaini.


Classe 25: Scarpe, cappelleria; abbigliamento in pelle; abbigliamento per automobilisti; abbigliamento per ciclisti; abbigliamento per ginnastica; accappatoi; accappatoi da bagno; antisdrucciolevoli per calzature; bandane [foulards]; bavaglini non di carta; berrette [cuffie]; berretti; biancheria personale; biancheria personale antisudorifica; boa [pelliccia da collo]; body [giustacuori]; bretelle; bulloni per scarpe da calcio; busti; calosce [soprascarpe di gomma]; calotte; calzature; calzature per lo sport; calze; calze antisudorifiche; calzerotti; calzini; camicette a maniche corte; camiciotti; camiciuole; cappelli; cappelli a cilindro; cappelli di carta [abbigliamento]; cappucci [indumenti]; carcasse di cappelli; cassette foderate di pelo per scaldare i piedi [non elettriche]; cinture portafoglio [abbigliamento]; collants; colletti [indumenti]; colli finti [colletti staccabili]; copribusti; copricapo [cappelleria]; copricolletti; copriorecchie [abbigliamento]; corredini da neonato; corsaletti; costumi; costumi da spiaggia; costumi in maschera; cravatte; cravatte lavallière; cuffie da bagno; cuffie per la doccia; fasce per la testa [abbigliamento]; fazzoletti da taschino [abbigliamento]; fazzoletti di seta; ferramenti per calzature; fodere confezionate [parti di indumenti]; gabardine [indumenti]; ghette; giacche per la pesca; giarrettiere; grembiuli abiti; grembiuli [indumenti]; guaine [sottovesti]; guanti [abbigliamento]; guanti che coprono solo l'avambraccio; guanti da sci; guardoli per calzature; impermeabili; indumenti di carta; livree; magliette da bagno; manicotti [abbigliamento]; manipoli [liturgia]; mantiglie; maschere per dormire; mitre [abbigliamento]; mutande; mutandine da bagno; panciotti; pannolini a mo' di mutande per bebè; parka; petti di camicie; pianete; pigiama; polsini [abbigliamento]; poncho; punte di calzature [spunterbi]; reggicalze da donna; reggicalze da uomo; reggiseno; rinforzi al tallone per calzature; rinforzi al tallone per le calze; sandali; sandali da bagno; sari; sarong; scarpe; scarpe con suola di sparto; scarpe da bagno; scarpe da ginnastica; scarpe da spiaggia; scarpe per calciatori; scarpe per lo sport; scarponi da sci; scialli; sciarpe; slip; socchi; soggoli [indumenti]; sottascelle; sotto-piedi; sottogonne; sottovesti [indumenti intimi]; sparati di camicie; stivaletti; stivali; stole [pellicce]; suole; suole interne; tacchi; tasche di indumenti; toghe; tomaie; tomaie di calzature; turbanti; tute da sci nautico; uniformi; veli [indumenti]; visiere [cappelleria]; zoccoli [calzature].


Ai sensi dell’articolo 62, paragrafo 1, RMUE, la decadenza decorre dalla data della sua domanda, ossia dal 14/11/2019.



SPESE

Ai sensi dell’articolo 109, paragrafo 1, RMUE, la parte soccombente in una procedura di annullamento sopporta l’onere delle tasse e delle spese sostenute dall’altra parte. A norma dell’articolo 109, paragrafo 2, RMUE, ove le parti risultino soccombenti rispettivamente su una o più statuizioni o qualora l’equità lo richieda, la Divisione di Annullamento decide una ripartizione differente.

 

Poiché l’annullamento è accolto solamente per una parte dei prodotti contestati, entrambe le parti risultano soccombenti rispettivamente su una o più statuizioni. Di conseguenza, ciascuna parte sopporta le proprie spese.



 




 

La Divisione di Annullamento




Pierluigi M. VILLANI






Rosario GURRIERI






Ana MUÑIZ RODRÍGUEZ





Ai sensi dell'articolo 67 RMUE, ognuna delle parti di un procedimento conclusosi con una decisione può ricorrere contro questa decisione a condizione che quest’ultima non abbia accolto le sue richieste. Ai sensi dell'articolo 68 RMUE il ricorso deve essere presentato per iscritto all'Ufficio entro due mesi a decorrere dal giorno della notifica della decisione. È presentato nella lingua della procedura in cui è stata redatta la decisione impugnata. Inoltre deve essere presentata una memoria scritta con i motivi del ricorso entro quattro mesi da tale data. Il ricorso si considera presentato soltanto se la tassa di ricorso di 720 EUR è stata pagata.

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    Marks And Spencer Plc, Waterside House, 35 North Wharf Road, London W2 1NW, United Kingdom, (opponent), represented by Boult Wade Tennant, Verulam Gardens, 70 Grays Inn Road, London WC1X 8BT, United Kingdom (professional representative)